Corallorhiza trifida
Châtel. 1760

Nome comune

Orchidea corallo

Basionimo

Ophrys corallorhiza L. 1753

Sinonimo

C. innata R.Br.; C. intacta Chamisso

Etimologia

Deriva dall'aspetto tripartito del fiore, in latino "a tre punte", per la distinzione tra labello e sepali.


Distribuzione

Circumboreale. Diffusa in Italia sui rilievi alpini e nord-appenninici, più rara nell'Appennino centro-meridionale, fino alla Calabria.
In Emila-Romagna è abbastanza diffusa lungo i rilievi emiliani della Regione. Meno comune presso i rilievi del Casentino. In Provincia di Pesaro è stata segnalata per il Monte Catria (Italia felix.it).

Habitat e distribuzione locale

La specie si rinviene localizzata o in popolamenti numerosi nei boschi montani umici a faggio, peccio o abete, acidi o basici, da 500 fino a 2100 m. E' stata rinvenuta nella faggeta di Pianacquadio sul Monte Carpegna (PU), (Porcellini & Paganelli 2016), in habitat ombroso e umido. Il limitato nucleo superstite di faggeta mista di Pianacquadio, a pochi metri dal limite con il comune di Pennabilli (RN), si trova all'interno della Romagna "naturale" di Pietro Zangheri.

Caratteri

Come riferisce l'epiteto di genere, il rizoma è di aspetto coralliforme, orizzontale e carnoso. Il fusto si presenta privo di foglie, con tonalità tra il giallastro e il bruno, tendente al verdognolo superiormente, per una altezza tra i 10 e i 15 cm. Alla base presenta 1 o 2 squame; brattee squamiformi guainanti, minute e giallognole. L'infiorescenza mostra pochi piccoli fiori penduli. I sepali sono giallo-verdastri lineari-lanceolati; il labello è linguiforme, più corto dei sepali, bianco e di frequente con macchie basali rosse. Lo sperone manca o è molto piccolo. La fioritura avviene tra Maggio e Luglio.