Ophrys crabronifera Mauri 1820
Nome comune
Ofride dei calabroni
Sinonimi
Ophrys argolica subsp. crabronifera (Sebast. & Mauri) Faurh. 2002
Etimologia
Il nome di specie deriva da "crabro", calabrone, quindi "che porta calabroni".
Distribuzione
Specie centromediterranea. Subendemismo tirrenico, diffusa in particolare nelle aree
costiere di Toscana, Lazio, Campania, Marche, Umbria e Abruzzo. Sul versante adriatico, nelle Marche è considerata rara (www.italiafelix.it/orchids). E' ritenuta non comune nella Provincia di Pesaro e Urbino, adiacente la Provincia di Rimini, con stazioni che si situano tra 130 m e 800 m (Klaver & Rossi, 2011). Non è riportata da Pietro Zangheri nel Repertorio della flora e fauna della Romagna (1966) e non è stata rinvenuta in occasione della ricerca alla base dell' Atlante della flora protetta dell'Emilia-Romagna (Alessandrini & Bonafede, 1996). L'entità viene segnalata per la prima volta in Provincia di Rimini ed è nuova per la Regione Emilia-Romagna. Il ritrovamento è successivo alla pubblicazione Orchidee spontanee e paesaggio vegetale nella Provincia di Rimini (Bagli, 2013). Ophrys crabronifera Mauri è specie tutelata dalla Legge Regionale 2/77.
Habitat e distribuzione locale
In generale si rinviene su prati aridi, garighe e radure boschive, su suoli calcarei e sabbiosi, in piena luce o mezz'ombra, fino a 1000 m.
Il solo sito di ritrovamento si trova a pochi metri dalla pista ciclabile adiacente la riva sinistra del torrente Conca, all'altezza del bacino artificiale, a quota 20 m, nel comune di Misano Adriatico (RN), località Santamonica. L'unico esemplare, caratterizzato da tre scapi in piena fioritura, è stato rinvenuto in data 06 Aprile 2014.
O. crabronifera Mauri è situata all'interno di un impianto di noce da legno (Juglans regia), su suolo alluvionale, all'interno di una una compagine erbacea ombreggiata e relativamente nitrofila, periodicamente falciata. L'area è localmente nota per una abbondantissima concentrazione di Orchis purpurea Huds. Si è a conoscenza di un precedente possibile ritrovamento di O. crabronifera risalente al 1990 presso il torrente Conca, in Località Pianventena, (San Giovanni in Marignano, RN), non confermato (Bagli, 1990).