Ophrys bombyliflora
Willd. (1805)
Nome comune

Ofride fior di bombo

Sinonimi

O. distoma Biv.; O. hiulca Sebast. & Mauri; O. pulla Ten.

Etimologia

Il nome di specie proverrebbe dal latino bombyx, lepidottero notturno del genere Lasiocampa, dal caratteristico voluminoso addome, e da flos, floris, "fiore", quindi "fiori di bombice". Altra e più probabile derivazione potrebbe riguardare il termine greco bombylè, con significato di bombo, quindi "fiore di bombo", in ogni caso con riferimento alla conformazione del labello.

Distribuzione

Orchidea stenomediterranea. La distribuzione in Italia è disomogenea. Manca in tutte le regioni alpine e accentua irregolarmente la presenza dal centro al meridione, fino a 1000 m di quota. Diviene frequente in Sicilia e Sardegna. In Emilia-Romagna è stata segnalata una unica stazione nella Valle del Conca presso Morciano di Romagna (Alessandrini & Bertolaso, 1991). Un elemento di novità è dato dal ritrovamento di O. bombyliflora presso Brisighella (RA), sulle colline faentine, segnalato recentemente (Sangiorgi, 2012). Il ritrovamento trasferisce verso settentrione il limite di areale della specie.
In provincia di Pesaro e Urbino non sono state confermate le rarissime stazioni presenti in passato per cui si ritiene probabilmente estinta.

Habitat e distribuzione locale

La stazione segnalata in provincia di Rimini (Alessandrini & Bertolaso, 1991), era situata su un prato arido disturbato di terrazzo fluviale in destra del torrente Conca (Morciano di R., RN). L'abbandono di un crossodromo improvvisato, all'interno del quale il nucleo di O. bombyliflora si trovava, ha paradossalmente determinato sfavorevoli e rapidi mutamenti ambientali, con la crescita di una rigogliosa vegetazione erbacea ruderale. Ciò ha comportato la scomparsa della stazione, accertata a più riprese negli anni e in particolare nel corso della ricerca. Al momento, ulteriori tentativi di individuare la specie lungo i torrenti Conca e Marecchia, così come nell'entroterra collinare, non hanno dato esito. Le modeste dimensioni della pianta possono certamente sfavorire l'individuazione di nuovi siti.

Caratteri
 
L'apparato radicale è formato da due rizotuberi ovoidi. E' una pianticella minuta, non supera i 15 cm, non confondibile con altre specie. Tende a formare nuclei omogenei e numerosi. Le foglie basali sono disposte a rosetta.
L'infiorescenza è formata da pochi fiori di piccole dimensioni.
Il perianzio presenta sepali verdi e concavi, petali triangolari e pubescenti. I labello ha conformazione trilobata, i lobi laterali tomentosi. Il lobo mediano è globulare, con apicolo ripiegato inferiormente. La pelosità è assente al centro e modesta marginalmente. La macula è brunastra, con scarso risalto.
Il ginostemio è breve e le cavità polliniche rossastre. La cavità stigmatica è evidente, di aspetto cuoriforme.
Fiorisce tra Aprile e Maggio.
E' impollinata da api del genere Eucera (in Italia E. nigrescens subsp. continentis), ma può riprodursi anche per via vegetativa.