Orchis mascula (L.) L. 1755

Nome comune

Orchidea maschio, Giglio caprino

Basionimo

Orchis morio var. mascula L. 1753

Sinonimi

O. vernalis Salisb.; O. stabiana Ten.

Etimologia

Il nome di specie proviene dal latino masculus, "virile, maschio". A seconda delle versioni, l'attributo è riferito all'aspetto eretto della pianta, agli organi radicali o alla conformazione dello sperone.

Distribuzione

Specie a diffusione europeo-caucasica, interessa in particolare il settore mediterraneo-atlantico occidentale, fino alla Siberia e Iran. Raggiunge i 2500 m di altitudine.
Per quanto attiene all'Italia, Orchis mascula (L.) L. subsp. mascula è presente ovunque tranne in Puglia, Molise, Liguria e in Sardegna.
La variabilità riscontrata sul territorio nazionale ha portato alla descrizione di alcune sottospecie: ichnusae Corrias 1982, endemismo sardo-corso; olbiensis (Reut. ex Gren.) Asch. & Graebn. 1907, segnalata in Liguria; speciosa (Mutel) Hegi 1909, in ambienti montani.
In Emilia-Romagna O. mascula è frequente dalla collina alla montagna, oltre il limite degli alberi, tra 300 m e 1900 m. Assente in pianura e sulla costa. In provincia di Pesaro e Urbino O. mascula s.l. è considerata comune nei prati calcarei montani, tra 600 m e 1600 m.

Habitat e distribuzione locale

Distribuita in prati-pascolo, prati arbustati mesofili e boschi radi (cerreta), in piena luce o penombra. In provincia di Rimini è concentrata nel comprensorio di Monte Carpegna, lungo i versanti che si affacciano verso il Marecchia, Individui isolati sono presenti a quota minore presso il Monte della Perticara e Monte Pincio, tra Perticara e Talamello, nel castagneto di Uffogliano e a Monte Ercole.

Caratteri

L'apparato radicale è formato da due rizotuberi tondeggianti o ellissoidi. Pianta robusta e appariscente, variabile, alta tra cm 25 e cm 70 cm, con scapo cilindrico progressivamente rossastro verso l'alto.
Le foglie, disposte alla base del fusto, sono allungate e lanceolate e possono presentare maculature bruno-rossastre. A ridosso del fusto le foglie si presentano erette e tendono ad avvolgerlo. Le brattee sono violacee, di lunghezza simile all'ovario.
L'infiorescenza, pressochè cilindrica, è ricca di fiori vistosi, rossastri o violacei, in alcuni casi con toni più chiari. Il fiore presenta un labello trilobato convesso oppure ripiegato. Il lobo mediano è più lungo dei laterali, con l'area centrale chiara e macchie rossastre. I sepali laterali sono eretti con punte ricurve anteriormente. Lo sperone è lungo circa come l'ovario sessile.
Il ginostemio è breve, con antere rossastre e pollinodi verde scuro.
Fiorisce tra Maggio e Giugno.
Viene impollinata in particolare da Imenotteri (Apis, Euceras, Andrena, Psithyrus, Bombus).