Serapias lingua L. 1753

Nome comune

Serapide lingua, Lingua di gallina

Etimologia

Il nome di specie, dal latino lingua, si riferisce riferita alla conformazione dell'epichilo.

Distribuzione

Specie mediterranea e atlantica, distribuita dalla penisola iberica alla Grecia, presente nell'Africa settentrionale. Tutta la penisola italiana è interessata a eccezione delle regioni alpine. Comune nelle isole e lungo l'intero versante tirrenico. Diviene rara lungo il versante adriatico a partire dal dal Molise. In Emilia-Romagna è molto rara, segnalata per sole nove stazioni fino al 1996 nel settore collinare centrale e meridionale della regione, incluso un sito costiero. In Provincia di Pesaro e Urbino è rarissima.

Habitat e distribuzione locale

Rinvenuta nel corso della ricerca in due sole stazioni ad altitudini diverse. Nei due casi si tratta di prati spontanei falciati, in un contesto di suolo arido e magro di collina, presso San Leo, e di un prato di un parco privato, sulla prima collina presso San Giovanni in Marignano. E' segnalata in Mattoni & Molari, 2006, ma non viene indicata l'area di ritrovamento che presumibilmente è da collocarsi presso Montebello (Torriana). In provincia di Rimini è quindi da considerarsi molto rara. La sua visibilità si deve primariamente ai nuclei ricchi di individui, generati in via vegetativa tramite i lunghi stoloni.


Caratteri

L'apparato radicale è formato da due o più tuberi peduncolati.
La pianta presenta modeste dimensioni. Alta tra 10 cm e 30 cm, gracile, il fusto può presentare sfumature rossicce,  foglie lineari aperte, superiormente semierette e in alto simili a brettee. Queste ultime hanno lunghezza minore del casco e nervature rossastre.
L'infiorescenza presenta pochi fiori (2-7), relativamente vistosi.
Il tono cromatico del labello varia dal rosa chiaro a rossastro.
L'ipochilo presenta lobi laterali di tono intenso, con due tipici ed evidenti calli (o bottoni), lucidi e rosso scuri.
L'epichilo è più stretto
dell'ipochilo, ovato, appuntito e percorso da una rete di nervature rossastre.
Oltre alla riproduzione vegetativa, S. lingua utilizza l'impollinazione ad opera di insetti in forme analoghe a quelle poste in opera dal genere Ophrys. Nello specifico, è in grado di attirare il maschio di Ceratina cucurbitina, una piccola ape, sembra in primo luogo per mezzo della brillante callosità basale, oltre chè probabilmente per richiami olfattivi.
Fiorisce tra Aprile e Luglio.