Serapias parviflora Parl. 1837

Nome comune

Serapide minore

Sinonimo

S. occultata J. Gay; S. elongata Tod.

Etimologia

L'epiteto di specie deriva dal latino "a piccoli fiori" per la loro modesta dimensione.

Distribuzione

Specie a diffusione mediterranea occidentale che va da Cipro fino alle isole Canarie (Atlantico); dall'Africa mediterranea alla Bretagna. Nelle Marche è rara. Non è stata più rinvenuta a S. Ippolito né sul Monte San Bartolo (PU), dove era stata segnalata. Rinvenuta in tempi recenti a Villa Furlo, Serre di Burano, Urbino, Mercatello sul Metauro, Fosto, Sirolo (Italiafelix.it). In Emilia-Romagna è molto rara, con distribuzione da definire.

Habitat e distribuzione locale

In generale in ambienti aperti su suoli poveri: prati, incolti e garighe, fino a 1200 m. In provincia di Rimini è da considerarsi rara. Sono state individuate varie stazioni in habitat aridi fluviali, calanchivi e prativi a partire da Poggio Torriana, fiume Marecchia e Torriana (2014); fiume Marecchia presso Santarcangelo di R., S. Agata F. (2016).

Caratteri

La pianta si presenta slanciata, da 10 a 40 cm di altezza. Il fusto può mostrare venature o punteggiature rossastre alla base. Le foglie vanno da 4 a 10 allungate e lanceolate, anch'esse talvolta con venature rosse alla base. Infiorescenza presenta da 3 a 9 fiori di piccole dimensioni addossati al fusto e speso chiusi. Il perianzio è grigio con nervature rossastre. I petali mostrano una base a allungata. Il labello è rossiccio, con ipochilo stretto, pelosità centrale sparsa, lobi laterali eretti e chiusi nel casco. Le 2 callosità sono separate e semiparallele, rossastre. L'epichilo è corto, a cuneo, più stretto dell'ipochilo. Le masse polliniche sono gialle e incoerenti.