Ophrys insectifera L. 1753
Nome comune
Fior mosca, Vesparia
Sinonimi
O. myodes Jacq.; O. muscifera Huds.
Etimologia
Il nome di specie deriva dal latino, con significato di "portatrice di insetti" per la morfologia del fiore.
Distribuzione
Specie a distribuzione europea, con areale esteso fino al centro della Scandinavia, unica del genere Ophrys a raggiungere tale latitudine. Sul Mediterraneo diviene localizzata e rara. Nella penisola italiana non è presente in Puglia, Sicilia e Sardegna.
In Emilia-Romagna è abbastanza diffusa in tutta la fascia collinare, fino a 1000 m. E' assente nella pianura ed è rarissima sulla costa. In Provincia di Pesaro e Urbino è ritenuta abbastanza comune presso luoghi erbosi, cespuglieti e margini di boschi, tra 200 m e 850 m.
Habitat e distribuzione locale
In provincia di Rimini è stata rinvenuta in un limitato numero di stazioni nella fascia altocollinare, in pieno sole o più frequentemente in posizioni semiombreggiate all'interno di arbusteti e boschi e su scarpate stradali al margine di boschi misti termofili.
Caratteri
L'apparato radicale presenta due rizotuberi ovoidi. Alta tra 20 e 60 cm, di aspetto gracile, con foglie lanceolate in genere concentrate inferiormente e brattee più sviluppate dell'ovario.
E' una ofride di immediata identificazione. L'infiorescenza è allungata e lassa e può comprendere fino a 20 fiori. I sepali sono verdi,appena concavi. I petali, scuri e filiformi, ricordano le antenne di un insetto. Il labello è nettamente trilobato, di colore da bruno a rossastro, con il lobo mediano a sua volta bilobato, molto lungo. I lobi laterali hanno forma triangolare. La macula, intera e azzurrognolo-argenteo, sembra imitare il riflesso delle ali di un insetto.
Il ginostemio presenta uno stimma quadrangolare e logge dell'antera bruno-rossastre.Fiorisce tra Maggio e Giugno
E' impollinata da vespe della famiglia Sphecidae, in particolare da Argogorytes mystaceus, A. fargeii, A. combinata.