Ophrys sphegodes
subsp. classica (Devillers-Tesch. & Devillers) Kreutz 2007
 
Nome comune

Ofride verde, Fior ragno

Sinonimi

O. aranifera Huds.; O. araneola Rchb.

Etimologia

L'epiteto di specie proviene dal greco sphekòs, con significato di "simile a vespa", riferito è alla sembianza del fiore. Quello di sottospecie si deve a "classis", flotta, con riferimento alla diffusione lungo le coste tirreniche. L'Argentario è il locus classicus.

Distribuzione

La sottospecie classica nella penisola è diffusa nel sud e centro, con limite settentrionale in Emilia-Romagna. La sottospecie sphegodes, mediterraneo-atlantica, dall'Inghilterra al Mediterraneo,  limita il suo areale in Italia a Lombardia, Piemonte e Triveneto. In Emilia-Romagna la distribuzione è da definire, in rapporto particolarmente alla sottospecie sphegodes. In Provincia di Pesaro e Urbino O. sphegodes s.l. è comune presso luoghi erbosi e fruticeti, dal livello del mare a 1000 m, con maggiori concentrazioni tra 300 m e 700 m.


Habitat e distribuzione locale

Ammettendo la presenza della subsp. classica dominante rispetto alla subsp. minipassionis, in provincia di Rimini è relativamente diffusa in vari ambienti aperti e assolati: prati aridi fluviali, radure boschive, cespuglieti, scarpate e bordi stradali, ambienti prativi di calanco; presente nella bassa collina ma essenzialmente nella fascia collinare medio-alta. Sono presenti ricche popolazioni lungo la dorsale calcarea Tausano-Monte Gregorio (San Leo), presso Uffogliano (Novafeltria), lungo il medio corso del Marecchia. La prima segnalazione si deve a Alberto del Testa (1903), il quale cita un campione di Ophrys aranifera Huds. osservato nell'erbario Matteini, riferito genericamente a Rimini.

Caratteri

Consideriamo i soli caratteri che distinguono la sottospecie rispetto al tipo. I fiori sono situati in alto sul fusto, presentano un labello globoso, convesso, costantemente con gibbe pelose all'esterno e glabre all'interno, tondeggianti. La macula si presenta con forma a H o a X. Il ginostemio possiede un rostro allungato. La cavità stigmatica mostra una linea bruno-rossastra. Antesi tra Febbraio e Maggio. Viene impollinata da vespe del genere Andrena.