Cephalanthera damasonium (Mill.) Druce 1906
Nome comune
Cefalantera giallina
Basionimo
Serapias damasonium Mill. 1768
Sinonimi
Cephalanthera pallens Rich.; C. latifolia Janch.; C. alba (Crantz) Simonk.
Etimologia
Il nome relativo al genere proviene dai termini greci kephalè, ovvero testa, e anthèra, antera, con significato quindi di antera a forma di testa, a causa della sua forma rotondeggiante.
Il nome latino di specie deriverebbe da una pianta citata da Plinio il Vecchio che alcuni identificano con Alisma plantago-aquatica, a causa della somiglianza delle foglie. Per altri l'origine va trovata nel "damassonio", latino damasonium, una pianta erbacea dalle foglie simili alla piantaggine.
Distribuzione
Diffusa nell'Europa temperata centro-occidentale e nell'area mediterranea. In Italia è presente in tutte le regioni, con una maggiore diffusione nel settentrione. In Emilia-Romagna è presente a sud della via Emilia. Molto rara in pianura. In Provincia di Pesaro è considerata non rara. Le concentrazioni maggiori si trovano tra 400 e 600 m.
Habitat e distribuzione locale
Si rinviene in boschi termofili, cespuglieti, scarpate stradali boscate, raramente in ambienti prativi e semiruderali, con preferenza per substrati neutri o calcarei e posizioni ombreggiate, dalla prima fascia collinare ai maggiori rilievi dell'entroterra. Più diffusa di C. rubra ma meno di C. longifolia.
Caratteri
Geofita rizomatosa, dal fusto robusto e sinuoso, con 2-5 foglie ovate e larghe, abbraccianti e quasi piane.
Le brattee hanno aspetto fogliaceo e sono più lunghe dell'ovario.
Come le congeneri ha una infiorescenza lassa. I fiori sono da 3 a 12, semichiusi, di tonalità bianco-giallastra. L'epichilo è ottuso.
L'ovario è glabro. I fiori si presentano in generale socchiusi, indice di una forma riproduttiva autogamica e spesso cleistogamica.
La fioritura va da Maggio a Luglio.
Il numero cromosomico è 2n = 36.
E' specie nettarifera, con impollinazione effettuata da più specie di Imenotteri, più raramente Coleotteri.