Cephalanthera longifolia (L.) Fritsch 1888


Nome comune

Cefalantera bianca

Basionimo

Serapias helleborine var. longifolia L. 1753

Sinonimi

C. ensifolia Rich.; C. xiphophylla Rchb.f.; C. angustifolia Simonk.

Etimologia

Il nome di specie deriva dalla forma allungata delle foglie.

Distribuzione

Specie a diffusione eurasiatica, dall'Atlantico alla catena himalayana. Presente in tutte le regioni italiane, con maggiore presenza dalla catena alpina alla Toscana. In Emilia-Romagna è molto diffusa a sud della Via Emilia; relativamente comune anche sulla costa. In provincia di Pesaro è distribuita in tutto il territorio a partire da 300 m fino a 1400 m, con concentrazioni maggiori tra  400 e 600 m s.l.m.

Habitat e distribuzione locale

Presente in ambienti variabili ma principalmente boschivi quali castagneti, boschi a latifoglie miste, querceti, cerrete. Non manca all'interno di arbusteti e su scarpate stradali ombreggiate, raramente parchi, su substrati da neutri a calcarei. Scomparsa dal litorale, si rinviene con maggiore frequenza rispetto a C. damasonium e di C. rubra, dalla prima catena collinare ai rilievi dell'interno.

Caratteri

Geofita rizomatosa, alta fino a 60 cm, con fusto robusto e sinuoso, spesso riuniti a gruppi, con 4-12 foglie alterne rigide e divergenti, lanceolate, strette, lunghe fino a 18 cm.
La brattee sono molto ridotte, più corte dell'ovario.
L'infiorescenza a spiga è densa, spesso multiflora, fino a circa venti
fiori bianchi, più aperti che in C. damasonium, con epichilo ottuso con 4-7 creste, con ipochilo trilobato e ovario sessile glabro. I sepali e i petali sono acuminati e conniventi. Il labello è più breve rispetto ai sepali, con ipochilo concavo ed epichilo cordato ad apice arrotondato che presenta creste giallastre allungate.
Fiorisce tra Aprile e Giugno.
E' in grado di riprodursi per autogamia ma sembra più frequente il ricorso all'impollinazione entomofila rispetto a C. damasonium.
Il numero cromosomico è 2n = 32.