Epipactis palustris (L.) Crantz 1769

Nome comune

Elleborina palustre

Basionimo

Serapias helleborine var. palustris L. 1753

Sinonimi

Helleborine palustris (L.) Schrank; Serapias palustris (L.) Mill

Etimologia

L'epiteto di specie deriva dal latino, con evidente riferimento agli ambienti umidi ai quali è legata.

Distribuzione

Specie eurasiatica temperata, a Est comprende Siberia e Iran, più rara verso il settentrione e il meridione dell'areale. In Italia è presente in tutte le regioni ma considerata sporadica in primo luogo per la riduzione dei sensibili habitat umidi. In Emilia-Romagna la distribuzione va dal livello del mare a 1400 m., non rara ma localizzata in rapporto agli ambienti di elezione. Sono note molte stazioni costiere nel Ravennate, incluso le pertinenze di ex colonie marine. Non è segnalata nella pianura ma è ben distribuita nelle fasce collinari e montane. Nella provincia di Pesaro è ritenuta rara, presente in un numero molto limitato di località, fino a 900 m di altitudine.

Distribuzione locale e habitat

E. palustris è specie rara e localizzata, legata ad habitat molto differenziati ma sempre umidi, con acque mobili o relativamente stagnanti. Alcune popolazioni presentano decine di individui in pochi metri quadrati. Presente sulla costa, con un nucleo lungo un fossato a Miramare di Rimini, presso alcuni corsi d'acqua, in collina e in area montana, in corrispondenza di fossati e versanti arbustati umidi.

Caratteri

Geofita rizomatosa, è specie igrofila, di immediata identificazione.
L'altezza varia da 25 cm a 50 cm, con base del fusto avvolta da poche squame e parte superiore frequentemente con toni porpora.
Le foglie sono da 6 a 8, di forma lanceolata e a carena.
L'infiorescenza è lassa e tomentosa, con un numero variabile di fiori vistosi, allogami, fino a 20. I sepali, fino a 13 mm, presentano tonalità dal verdastro al violaceo. I laterali sono aperti e il mediano eretto a formare un casco con i petali bianchi e rosei alla base.
Il labello supera di poco il cm; l'ipochilo è bianco con strie violacee, l'epichilo bianco, cordiforme e a margine ondulato, con 2 creste giallo-arancio alla base. L'intensità cromatica dei fiori è un elemento di relativa variabilità nella specie.
L'ovario è fusiforme, con pedicello, tomentosi e porporino-violacei.
 Fiorisce tra Giugno e Agosto.
La formula cromosomica è 2n = 40.
Viene impollinata da varie specie di insetti, incluso le api.