Limodorum abortivum (L.) Sw. 1799

Nome comune

Fiordilegno, Limodoro

Basionimo

Orchis abortiva L. 1753

Sinonimi

Epipactis abortiva (L.) All.; Serapias abortiva (L.) Scop.

Etimologia

Il nome di specie, dal latino abortus, fa riferimento all'appassimento dei fiori che precede spesso la loro apertura o, con minore probabilità, all'aspetto minuto delle foglie.

Distribuzione

L'areale è eurimediterraneo, imperniato sul bacino Mediterraneo. Raggiunge a occidente l'Atlantico, i Paesi bassi a Nord, il Caucaso e l'Iran a oriente. E' diffusa lungo l'intera penisola italiana, dal livello del mare fino a 1800 m di quota. In Emilia-Romagna è ben distribuita in tutta la fascia collinare, meno frequente in quella montana, assente in pianura e rarissima sulla costa (pineta di San Vitale). In provincia di Pesaro è considerata relativamente comune in tutto il territorio nella fascia tra 300 m e 1200 m.

Habitat e distribuzione locale

Specie termofila, può situarsi all'interno di boschi radi a latifoglie e conifere, cespuglieti e scarpate stradali, su suoli aridi e compatti, a mezz'ombra o in pieno sole. Alcuni individui sono stati osservati al limitare di strade, su inerti ghiaiosi fini, nonchè a contatto con l'asfalto. In provincia di Rimini è poco comune e abbastanza localizzata, dalla prima collina alle zone montane.

Caratteri

Geofita rizomatosa. Inconfondibile pianta in genere robusta, vistosa per dimensioni, alta fino a 80 cm, spesso in densi aggruppamenti in cui sono presenti fusti di minori dimensioni.  E' resa evidente anche dalla colorazione violacea dei fusti e dell'infiorescenza a spiga, allungata fino a 30 cm, con 8-20 fiori.
Le foglie sono squamose e guainanti, brattee lanceolate solitamente più lunghe dell'ovario.
I fiori sono grandi, bianchi e violacei, con sepali laterali opposti, lanceolati, ad apice acuto. Petali più ridotti, acuti. Il labello è vistoso ma più ridotto dei sepali, insellato, presenta un ipochilo con restringimento alla base, epichilo ampio all'estremità, con margini ondulati e rialzati. Lo sperone è sottile e cilindrico,  con lunghezza simile all'ovario.
La pianta è da annoverarsi tra le saprofite. Il pigmento clorofilliano è comunque presente ma in quantità ridotta. E' ormai accertata la sua costante dipendenza da miceti del suolo (micotrofismo). Non altrettanto certa l'azione di parassitismo nei confronti di alcune specie arbustive o arboree.
I fiori producono nettare, concentrato nello sperone, e possono aprirsi per breve tempo per cui può avvenire la fecondazione tramite insetti. La specie è però in prevalenza autogama e i fiori si autofecondano rimanendo chiusi (cleistogamia).
Si possono trovare in Italia esemplari con dominanti verdastre o rossastre.
Fiorisce tra Aprile e Luglio.
Il numero cromosomico è 2n = 56 (64).