Origine delle orchidee
L'origine della famiglia Orchidaceae, che al momento conta oltre 800 generi e un numero di specie superiore a 20.000 (25.000 secondo la lista ufficiale dei Kew Gardens di Londra), distribuite su tutto il pianeta, è sempre stata dibattuta. Solo la famiglia Asteraceae precede le Orchidaceae in termini di numero di taxa. L'incertezza trova il suo motivo nella estrema rarità di resti fossili, determinata in primo luogo dalla delicatezza delle strutture fiorali che ostacolano la conservazione post-mortem e quindi la fossilizzazione.
La distribuzione planetaria, le orchidee sono cosmopolite, unita a una sorprendente diversità, lasciano immaginare una origine antica. La carenza di campioni fossili e la specializzazione depongono al contrario per una origine recente. Non sono mancati negli ultimi decenni rinvenimenti utili a chiarire la questione ma uno di questi in particolare ha attirato l'attenzione degli specialisti. A partire dal 2005 è stata studiata un'ape fossile, Problebeia domenicana, inglobata nell'ambra di Santo Domingo, risalente a 15-20 milioni di anni. Il rinvenimento è stato particolarmente fortunato in quanto l'ape reca sul dorso le masse polliniche dell'orchidea Meliorchis caribea. Ciò ha comportato conclusioni rilevanti sull'origine delle orchidee. Il reperto dimostra indubbiamente la relazione tra la funzione impollinatrice dell'insetto e la specializzazione riproduttiva. Santiago Ramírez e lo staff della Harvard University hanno pubblicato gli esiti della ricerca in un articolo su "Nature". Gli studiosi hanno ricostruito l'albero della famiglia sulla base della sequenza del DNA estratto dai pollini, calcolandone l'età a partire dalla Meliorchis fossile. Le conclusioni asseriscono che il più antico antenato comune alle orchidee visse probabilmente tra 84 e 76 milioni di anni fa, prima della estinzione dei grandi rettili, tra il Cretaceo ed Terziario, circa 65 milioni di anni fa.